SOMMARIO OTTOBRE 2003
In questo numero:
EDITORIALE:
Fiabe geneticamente immutate
Ci siamo confrontati come collettivo, per il redazionale di questo numero, sugli Organismi Geneticamente Modificati (OGM).
Questo argomento, oggetto di dibattiti, prese di posizione e duri confronti, segnerà il nostro futuro e quello dei Paesi in via di sviluppo. Anziché analizzare con argomentazioni i vari aspetti del problema, abbiamo preferito riportare l’esperienza diretta di un membro del collettivo stesso, vissuta nel corso di missioni realizzate nell’ambito della cooperazione internazionale.
«Dal momento che tali sementi danno piante sterili – riflette nell’editoriale Giorgio Bianchi - come potrebbero procurarsi le sementi per la semina successiva? Comprandole al mercato di Gorom Gorom distante una ventina di chilometri. Con quale denaro? Qui casca l’asino, o meglio il primo asino; nei villaggi, nelle migliaia di villaggi africani, di denaro ne circola poco, è una merce rara».
La nostra Catti Cifatte è stata a Barcellona dal 5 al 10 agosto al secondo Sinodo europeo delle donne, sul tema “Convivere nella diversità”. Erano circa 700 le donne provenienti da una trentina di paesi europei ed anche da paesi extraeuropei: un’occasione per «confrontarsi tra donne che aspirano ad una valorizzazione e visibilità femminile nella società europea, nelle istituzioni, nel mondo del lavoro e nelle realtà ecclesiali e religiose. – come spiega molto bene Cifatte nel dossier - (…) L’approfondimento dei temi ai diversi livelli, nei gruppi di lavoro, nei gruppi d’interesse e nelle “oasi”, ha permesso a tutte l’opportunità di parola. Ai momenti di dibattito si sono alternati spazi di spiritualità individuale e collettiva (meditativi e di preghiera), espressioni corporali (canto e danza), simbolici e culturali (teatrali e musicali) creando un’atmosfera festosa e favorendo il trascorrere cadenzato del tempo che l’organizzazione ha saputo gestire con efficacia….»
Il travagliato itinerario dei preti operai, tra apertura e ostilità, durante la nunziatura e il papato di Giovanni XXIII. Scrive Marta Margotti: «Come si poteva celebrare messa e rispettare il digiuno eucaristico quando bisognava entrare in fabbrica alle 6 del mattino? Com’era possibile recitare integralmente il breviario (mattutino, lodi, ore medie, vespri, compieta) quando si lavorava tutti i giorni dal mattino alla sera? Aveva senso celebrare l’eucarestia in solitudine perché non vi era nessun operaio disposto a parteciparvi? E, ancora: il sacerdote era tale perché celebrava i sacramenti o perché testimoniava la presenza di Cristo nel mondo?».
«Care amiche, cari amici, come sapete un folto gruppo di cristiani, delle diverse confessioni, ha sottoscritto il nostro Rinnovato Appello a creare una “Giornata ecumenica del dialogo cristianoislamico” (per il testo, già pubblicato da Tempi di Fraternità nello scorso numero di agosto settembre, vi rimandiamo anche a www.ildialogo.org). Fra le ultime, importantissime adesioni “collettive”, quella del SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) durante il suo convegno di Chianciano e quella del Sinodo valdese, in occasione della sua recente sessione a Torre Pellice. Come lo scorso anno, la data stabilita è l’ultimo venerdì di Ramadan, che questa volta cadrà il 21 novembre: una data che, lo ricordiamo una volta di più, ha un valore puramente indicativo e non pregiudica certo che le iniziative della Giornata si tengano prima o dopo….»
Per informazioni e adesioni:
Confronti tel. 06 4820503; 06 48903241; fax 06 4827901
dialogo@confronti.net; www.confronti.net
Tempi di Fraternità
www.tempidifraternita.it; tempidifraternita@tempidifraternita.it;
Il Dialogo tel. 3337043384 www.ildialogo.org;
SCUOLE DI PACE
A cura degli studenti dell’Istituto Superiore Federico Albert di Lanzo Torinese
Sul numero 9 di Tempi di Fraternità di novembre 2003 ospiteremo un ampio resoconto del progetto intrapreso dalla Media Superiore di Lanzo sul Medio Oriente. Saranno i ragazzi stessi a raccontarci, in 16 pagine di dossier, il loro interessante lavoro. Per l’occasione ogni copia della nostra rivista avrà un “prezzo politico” di 1 Euro, solo ed esclusivamente per i ragazzi della scuola di Lanzo che ha lavorato al dossier.
Contemporaneamente anche sul nostro sito www.tempidifraternita.it potrete leggere il prodotto di un anno di riflessioni e di lavoro dei ragazzi dell’Istituto Superiore Federico Albert di Lanzo Torinese sul drammatico tema del Medio Oriente. Non perdete dunque il numero di novembre 2003. È un’occasione intelligente per riflettere su questo dramma.
Rachel Corrie è ancora tra noi
A Ovada l’11 Settembre scorso è stato inaugurato il Centro per la Pace e la Nonviolenza. L’iniziativa intendeva ricordare il sacrificio della giovane pacifista statunitense Rachel Corrie, giovane pacifista americana uccisa dai bulldozer mentre difendeva a mani nude e con il proprio corpo le case dei palestinesi che, di lì a poco, sarebbero state buttate giù. Presenti alla cerimonia erano i genitori di Rachel, Greg e Cindy, invitati appositamente dall’Amministrazione Comunale. Partecipavano anche i sindaci di Ovada e di Lerma. Massimo Arata, sindaco di Lerma che, con un gruppo di persone animate dal desiderio di costruire di un’autentica cultura della pace e della nonviolenza.
“Non collaboro alla mia propria oppressione” - Parla Suor Jeannine Gramick, autrice del libro Anime Gay. Gli omosessuali e la Chiesa cattolica
«La gerarchia della Chiesa deve smettere di continuare a concentrare la propria attenzione su come agisce l’omosessuale e deve esercitare la propria opera pastorale ascoltando le storie degli omosessuali. Solamente così il suo insegnamento sarà credibile a tutto il popolo della Chiesa». Dice così suor Gramick durante una chiacchierata avuta con noi di Tempi di Fraternità. Sono trent’anni che suor Jeannine opera per una pastorale in favore di gay e lesbiche. E per questo fatto è stata raggiunta, assieme a padre Nugent, da un richiamo ufficiale dalla Congregazione per la Dottrine della Fede del cardinale Ratzinger. Pietra dello scandalo è stato il libro “Anime Gay. Gli omosessuali e la Chiesa cattolica” edito dalla Editori Riuniti (titolo originale “Building Bridges” , cioè “Costruendo ponti”) le cui tesi sono state dichiarate inaccettabili dal punto di vista della morale cattolica e quindi i due secondo la Congregazione vaticana “non avrebbero potuto esercitare alcun apostolato senza presentare fedelmente la dottrina della Chiesa circa la malizia intrinseca degli atti omosessuali”.
Dal Mondo della Solidarietà di Daniele Dal Bon
Per tutto il 2003 pubblicheremo mese per mese il
CALENDARIO DELLA PACE 2003
Nevè Shalom - Waahat as-Salaam