SOMMARIO OTTOBRE 2004
In questo numero parliamo di:
· EDITORIALE: “Il “grido” dei bambini e delle ragazze coraggio all'umanità intera” – Di Mario Arnoldi
«Nel periodo appena trascorso abbiamo assistito ad una recrudescenza della violenza che da sempre attanaglia la storia dell'umanità e che dall'inizio di questo nuovo secolo, in particolare dall'11 settembre 2001, ha raggiunto livelli inauditi...»
Docente di Filosofia teoretica all’Università di Verona, tra le maggiori esponenti del
pensiero della differenza sessuale, si è a lungo occupata della mistica femminile medievale.
A lei si deve l’introduzione e la traduzione in Italia dell’opera e del pensiero di Luce
Irigaray; con altre, ha dato vita alla Libreria delle Donne di Milano (1975), che pubblica la rivista trimestrale Via Dogana e il foglio Sottosopra, ed alla comunità filosofica Diotima (1984).Più di recente ha sottolineato la portata del pensiero mistico per la filosofia contemporanea. Tra i suoi libri:La Signora del gioco (Feltrinelli, Milano 1976), Maglia o uncinetto (1981, ristampato nel 1998 dalla Manifesto-libri), Guglielma e Maifreda (La Tartaruga, Milano 1985), L’ordine simbolico della madre (Editori Riuniti, Roma 1991), Lingua materna scienza divina (D’Auria, Napoli 1995), La folla nel cuore (Pratiche, Milano 2000), Le amiche di Dio (D’Auria, Napoli 2001), Il Dio delle donne (Mondadori, Milano 2003). (…)
Continua l’interessante lavoro sul Padre Nostro fatto dal nostro amico e pastore Abbà. «La fede ha bisogno di essere visibile, ma si tratta di una visibilità particolare che non vuole essere ostentata e che non ricerca la vanità trionfalistica.» ci ricorda tra le altre cose in questa puntata della rubrica.
· Armi alternative - rubrica di Paolo Macina
Ogni anno quasi un miliardo di euro se ne va, in Inghilterra, per comprare pannolini usa-e-getta per bambini: a questo occorre aggiungere le spese di discarica e incenerimento (dei pannolini, non dei bambini), poiche’ i pannolini moderni non sono riciclabili e minacciano di durare centinaia di anni. In media, ogni bambino ha bisogno di circa cinquemila cambi di pannolino (1500 euro): ogni anno, tre miliardi di pannolini usa-e-getta inquinano le finanze familiari e l’ambiente di tutto il regno. Quanto costerebbe regalare ad ogni famiglia dei pannolini all’antica, compresa la pulizia in lavatrice?
I verdi inglesi hanno fatto i conti, e risulta che con 223 milioni di euro ce la caveremmo.
Info: eco_fabiocchi@tin.it
Fonte: Catena di San Libero 228, 2 maggio 2004
Il termine nichilismo comprende diversi significati attinenti a diverse realtà storiche, filosofiche ed è usato anche per definire uno stato della coscienza dell’uomo d’oggi…
Semplificando molto, nichilista era una corrente del pensiero sociale russo di fine ‘800: in opposizione all’autocrazia zarista un gruppo di giovani intellettuali era giunto alla negazione violenta della morale e della religione tradizionale, cui veniva contrapposta l’esaltazione volontaristica dell’azione, che sfociava spesso nel terrorismo individuale, privo tuttavia di conseguenze risolutive.
Nichilista può essere, secondo la filosofia di Nietzsche, la situazione dell’uomo moderno.
L’uomo occidentale, che ha perso l’entusiastica accettazione della vita tipica del mondo classico, è convinto che la vita non abbia più senso, da quando è tramontata la fede in Dio; egli può però trascendere la condizione umana con la volontà di potenza e rinascere Superuomo. (…)
· speciale “Dietrich Bonhoeffer teologo e martire della resistenza al nazismo” - In margine al IX Congresso di Roma, giugno 2004 - Prima parte – di Mario Arnoldi
Nel numero attuale, prima parte dello speciale, appare l'intervista a Paolo De Benedetti, docente di Giudaismo a Milano e di Antico Testamento ad Urbino e Trento.
Nel prossimo numero di Tempi di Fraternità apparirà la seconda parte dello speciale su D. Bonhoeffer con l'intervista a Fulvio Ferrario, pastore valdese e docente alla Facoltà teologica valdese di Roma, relatore al IX Congresso del giugno scorso.
· “Il seme dell’amore e del rispetto germoglierà” di Giovanni Sarubbi
Dopo don Franco Barbero e don Vitaliano della Sala anche don Fabrizio Longhi ha pagato per la sua apertura verso i gay credenti.
(…) Tornando al gruppo di persone, al Sangha come viene chiamato, per indicare coloro che condividono la via del Dharma, ben presto scoprii che alcune di loro frequentavano un corso in cui si praticava la “biodanza”. Lì per lì la cosa non mi parve molto chiara, pensavo a qualcosa di biologico, ma mi riusciva difficile immaginare come potesse essere o non essere biologica una danza. Parallelamente avrebbero dovuto esserci la bioginnastica, il biocalcio e perché no, il biotresette e così via. Fu solo quando qualcuno mi spiegò che biodanza significa “danza della vita”, che la cosa incominciò a incuriosirmi. (…)
(…) Secondo Rolando Toro, il fondatore della biodanza, il cammino verso la pienezza della vita, si realizza con l’esprimere tutte le nostre potenzialità, che per la biodanza sono: la vitalità, la sessualità, la creatività, l’affettività, e la trascendenza.
In Biodanza questo avviene attraverso la “vivencia” che significa istante vissuto intensamente, dove il gesto sgorgato dalla musica, libera emozioni trattenute e represse, sovente rimosse a causa di un’educazione e di una cultura che privilegiano la razionalità, l’efficienza, che hanno come valore l’avere più che l’essere. (…)