TEMPI DI FRATERNITA’ - SOMMARIO MARZO 2003
in questo numero:
EDITORIALE:
La violenza della guerra e il femminismo
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Collegare il tema scottante della violenza nel mondo di oggi al movimento femminista comporta cercare un denominatore comune tra due aspetti dello stesso problema – dice la nostra Ausilia Riggi - Nel nostro discorso prende subito risalto una considerazione: la violenza nasce dal rapporto sbilanciato tra esseri umani; e il femminismo ha avuto avvio attraverso la presa di coscienza di una delle conseguenze di tale squilibrio. Ma è assurdo ritenere che l'altra metà del genere umano sia incapace di fare altrettanto. La tesi che fa risalire il nesso tra violenza e genere maschile ad una legge di natura si avvalora del dato storico che la guerra c'è sempre stata, e spetta agli uomini farla, quasi si trattasse di una correlazione metastorica e, come tale, immutabile". Non potevamo non dedicare anche il nostro editoriale alla follia della guerra…ma con un occhio all’identità di genere.SPECIALE CONCILIO VATICANO II
A quarant’anni dal concilio
Dopo aver richiesto ed ottenuto la disponibilità di Enzo Bianchi, pubblichiamo sulla nostra rivista la lettera sul Concilio comparsa sul Qiqaion della comunità monastica di Bose (n. 35 dell’ Avvento 2002). Ci è sembrato molto bello il contenuto, e molto amichevole e rara l’autorizzazione accordataci. Ringraziamo Enzo e tutta la fraternità per questo dono che ci ha fatto.
"Liturgia viva"
Proseguono le riflessioni quaresimali del nostro Gianfranco Monaca. In questa seconda puntata egli ci parla del vangelo di Marco che, al capitolo 4, "risolve tutto in quattro parole: "fu tentato dal diavolo". Matteo (4, 1-11) e Luca (4,1-13), invece, dipingono una scena vivacissima, che non si può leggere senza collegarsi idealmente con le straordinarie pagine di Dostoewskij (I fratelli Karamazov, libro quinto, capitolo quinto: Il grande inquisitore)". E’ consigliato leggere attentamente questa riflessione e non fermarsi alle prime battute del pezzo. Da seguire con queste interessanti ed acute meditazioni fino a Pasqua e forse oltre, magari fino a Pentecoste…
SONDAGGIO: Tu preghi? Come preghi?
...della spiritualità é meglio non parlare, ma metterla in pratica
E’ partito il mese scorso in sordina sul nostro sito internet
www.tempidifraternita.it questo interessante sondaggio, nato quasi casualmente quando alcuni abbonati, pur dichiarando di apprezzare i contenuti di TDF, lamentava la mancanza di una sezione del giornale dedicata alla spiritualità. Ecco allora nascere la volontà di porre brutalmente la domanda: Come preghi, tu? E pubblicare con silenzioso rispetto ogni risposta. Anzi, perché non porre questa domanda a tutti i nostri lettori, cominciando da questa quaresima, pregandoli anche di "digiunare" limitandosi a dare risposte concise (duemila battute)?Troverete maggiori dettagli sulle idee ispiratrici di questa iniziativa all'indirizzo
http://www.tempidifraternita.it/iniziative/sondaggi/form_sond_preghiera.htmQuesto tema ci pare di grande attualità: attendiamo fiduciosi le vostre riflessioni, assicurandovi che ogni contributo sarà tenuto in considerazione al fine di mettere in luce ogni sfaccettatura di questo sentimento.
Un’immagine di serenità, nonostante tutto
Intervista a Haidi Giuliani
All’incontro svoltosi nel dicembre scorso a Genova, organizzato dal "Comitato Verità e Giustizia" sui fatti di Genova 2001 voluto dal "Comitato Piazza Carlo Giuliani" insieme con Edizioni Falsopiano e il C.U.C. (Centro universitario cinematografico) per la presentazione del libro "Immagini del G8 – le strade perdute di Genova" che descrive l’evento G8, il nostro Peppino Coscione ha intervistato Haidi Giuliani, la mamma di Carlo Giuliani, ucciso durante quelle terribili giornate. "Ho ripetuto molte volte – ci dice Haidi - che Carlo vivo appartiene a se stesso e a chi gli ha voluto bene; ho resistito più che ho potuto alle richieste, diverse e pressanti, di rendere pubblica, in vario modo, la sua vita. Pubbliche – anche se molto discusse - sono le immagini della sua morte e di una manciata di minuti che la precedono. Da queste immagini c’è chi ha concluso che mio figlio era un violento, assalitore di povere camionette isolate e indifese; chi lo giudica un ragazzo sventato, uno che "se l’è andata a cercare"; chi, infine, ha riconosciuto nel suo corpo fragile e martoriato il simbolo di tante (troppe!) vittime del potere di uno Stato che, nonostante cinquant’ anni di democrazia, si riscopre reazionario e repressivo".
Crimini di lesa umanità contro le donne di Colombia - Noi donne non siamo bottino di guerra, esigiamo verità, giustizia e riparazione!
"La violenza e la tortura contro le donne sono diventate una pratica ricorrente dei soggetti del conflitto armato, specialmente nelle città. La convenzione nazionale delle Donne Contro la Guerra vuole esprimere la sua indignazione e rendere noti i crimini di Lesa Umanità commessi dai vari gruppi armati contro le donne durante il conflitto armato che vive la Colombia, e in particolare denunciare la violenza sessuale sistematica contro le donne in diverse zone della città di Medellín...". Tutto ciò e altro ancora ce lo ricordano le Mujeres por la Paz - Organización Femenina Popular - Mesa Nacional de Concertación Red Nacional de Mujeres - Ruta Pacífica de las Mujeres in un bellissimo articolo che ci hanno inviato.
Grazie, Ivan Illich
È recentemente scomparso all’età di 76 anni Ivan Illich, teologo e filosofo. Lo vogliamo ricordare con un articolo scritto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e con una bella poesia.
Dal Mondo della Solidarietà di Daniele Dal Bon
Per tutto il 2003 pubblicheremo mese per mese il
CALENDARIO DELLA PACE 2003
Nevè Shalom - Waahat as-Salaam