Il Fatto Quotidiano - David Maria Turoldo, il Resistente
Data: 28 Aprile 2021
Autore: Laura Tussi
Recensione al libro
David Maria Turoldo, il Resistente
25 Aprile, il frate ‘resistente’ David Maria Turoldo che organizzò la lotta in convento: “È un modo di essere, dà ragione e concretezza alla fede”
Alex Corlazzoli Fonte: Il Fatto Quotidiano Recensione al libro David Maria Turoldo, il Resistente su Il Fatto Quotidiano
Di lui si è parlato e scritto parecchio dando lustro al suo spirito innovatore all’interno della Chiesa, alle sue opere poetiche, al suo sostegno alla cultura, ma non si mai detto più di tanto della sua partecipazione alla battaglia per la Liberazione. A farlo è un libro edito da Mimesis con un titolo assai eloquente: “David Maria Turoldo, il resistente” a cura di Guerino Dalola e dell’Associazione nazionale partigiani italiani di Franciacorta
Teologo, filosofo, scrittore, poeta ma anche antifascista impegnato in prima linea. David Maria Turoldo, il frate morto nel 1992, è stato un protagonista della Resistenza. Di lui si è parlato e scritto parecchio dando lustro al suo spirito innovatore all’interno della Chiesa, alle sue opere poetiche, al suo sostegno alla cultura ma non si mai detto più di tanto della sua partecipazione alla battaglia per la Liberazione e delle sue riflessioni sul fascismo.
A farlo è un libro edito da Mimesis con un titolo assai eloquente: David Maria Turoldo, il resistente a cura di Guerino Dalola e dell’Associazione nazionale partigiani italiani di Franciacorta. Non è un caso se gli autori non parlano di un frate “partigiano” ma di un monaco “che resiste” perché il fulcro del libro e del pensiero di Turoldo è proprio questo: “La Resistenza è un modo di essere, il solo che dia ragione e concretezza e pienezza alla fede: essere per sempre dalla parte dell’uomo”.
Un concetto che viene esplicitato anche dal giornalista Vittorio Gorresio che scrive l’introduzione ad un libro del frate: “Il fascismo è uno stato d’animo, dice Turoldo, prima di essere un partito politico e occorre innanzitutto esaminare certi atteggiamenti che non sono coscientemente fascisti, ma possono essere premesse di fascismo; per esempio la cosiddetta maggioranza silenziosa”. Ma non vogliamo limitarci solo alle parole del monaco. Il suo impegno contro il fascismo è, infatti, concreto anche se poco conosciuto: Turoldo crea e diffonde dal suo convento il periodico clandestino l’Uomo. Nel convento di Milano avvengono riunione segrete del Comitato di liberazione nazionale per l’alta Italia e sempre tra le sacre mura si tiene la messa di suffragio per l’uccisione di Curiel.
Il libro rivela persino che sotto la cupola della Chiesa del Convento di San Carlo – proprio dove dormivano padre Turoldo e padre Camillo Dal Piaz – da ben prima dell’armistizio era incominciata la raccolta delle armi: “Non è un caso – afferma padre David Maria – che già nel luglio 43, proprio il giorno dopo la caduta di Mussolini, io e padre Camillo…abbiamo cominciato, senza attendere l’8 settembre, a organizzare la Resistenza con un gruppo dei nostri giovani di San Carlo”.
L’idea di un frate mite e solo letterato è distante dalla realtà. Il testo edito da Mimesis ricorda che la rivista Civiltà Cattolica nel novembre 1992, in occasione della morte di Turoldo. in un articolo scriveva: “È stato uno degli spiriti più vivaci del nostro tempo. Gli aggettivi che meglio lo qualificano sono quattro: ribelle, impetuoso, drammatico e fedele”. La Resistenza per Turoldo non si è mai conclusa: per lui è “l’avvio di un percorso di vita che non avrà mai fine sia perché la libertà non è definitiva e deve essere difesa e ricostruita giorno per giorno, sia perché coinvolge l’esistenza umana in tutte le sue espressioni”. La Resistenza per Turoldo non è mai finita, non è un episodio, deve essere una scelta di vita.
Note: Il Fatto Quotidiano - Recensione del libro di Guerino Dalola, David Maria Turoldo, il Resistente, Mimesis Edizioni. Prefazione di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/24/25-aprile-il-frate-resistente-david-maria-turoldo-che-organizzo-la-lotta-in-convento-e-un-modo-di-essere-da-ragione-e-concretezza-alla-fede/6175665/
La Provincia di Sondrio - Padre Turoldo, il Partigiano
https://www.peacelink.it/ospiti/a/48379.html Parole chiave: turoldo, david maria turoldo, partigiani, resistenza, memoria, antifascismo, educazione, il fatto quotidiano, mimesis, mimesis edizioni, 25 aprile, liberazione, recensione Vedi anche Padre Turoldo, il Partigiano OSPITI Un saggio indaga attraverso testimonianze questo aspetto del sacerdote Padre Turoldo, il Partigiano Guerino Dalola ha raccolto una serie di ricordi di chi ha lavorato con il religioso durante la Resistenza. Resoconto della Presentazione del Libro "Turoldo, Il Resistente" presso la Libreria Il Mosaico di Tirano 24 marzo 2021 - Laura Tussi Articoli correlati "Ma cosa c'entri col 25 aprile?" PACE Da una donna, italiana "con il cuore". Una riflessione. "Ma cosa c'entri col 25 aprile?" Se non ci fosse stato il 25 aprile, io non sarei qui ora, non avrei potuto avere l’accoglienza che mi è stata data e godere di questa libertà e democrazia di cui beneficiamo tutti, anche tu che mi poni tale domanda! 24 aprile 2021 - Gulala Salih Il 25 Aprile con i libri CULTURA I libri con cui commemoriamo sempre la data indimenticabile della Liberazione dal nazifascismo Il 25 Aprile con i libri Da Hessel a Giovanni Pesce, da Pinelli a Turoldo, dal nostro amico e concittadino Emilio Bacio Capuzzo a Luciano Marescotti di cui parliamo nel libro Antifascismo e Nonviolenza. I nostri libri sono dedicati a tutti loro. 22 aprile 2021 - Laura Tussi Maria Montessori e il pacifismo PACE Donne coraggiose Maria Montessori e il pacifismo Maria Montessori continuò, durante l’esilio imposto dal fascismo, nelle sue conferenze a esprimere messaggi di pace e lanciare moniti per la nonviolenza, mentre in tutta Europa e nel mondo divampavano l’odio, la violenza e la seconda guerra mondiale, provocati dai regimi nazifascisti. 12 aprile 2021 - Laura Tussi Donna: l’impegno pacifista PACE La donna emancipata e pacifista nella cultura dell'Ottocento Donna: l’impegno pacifista L’asprezza del misoginismo ottocentesco si scontra con l’esperienza dei primi gruppi emancipazionisti. La donna emancipata e pacifista diviene allora il bersaglio da colpire, l’emblema di disordine e della sregolatezza morale. 11 aprile 2021 - Laura Tussi
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