Bruco blu: una favola contro la violenza
Data: 05 Febbraio 2021
Autore: Laura Tussi
Recensione alla favola di Tiziana Di Ruscio
Bruco blu: una favola contro la violenza
L'autrice è sopravvissuta al femminicidio e in questa favola racconta una storia semplice ma didascalica per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio contro la violenza in tutte le sue forme
Laura Tussi
Favola di Tiziana Di Ruscio. Recensione di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici. Masciulli Edizioni
Bruco blu: una favola contro la violenza
Bruco blu coltiva il sogno di creare una bellissima famiglia, ma improvvisamente precipita in un baratro oscuro a causa del camaleonte dai toni cupi.
Il camaleonte impedisce alle ali di bruco blu di spuntare. Il camaleonte impedisce a bruco blu di spiccare il volo verso la libertà con i suoi tre figlioletti.
Quella narrata da Tiziana Di Ruscio è una semplice, ma didascalica favola per bambini.
Certo è una favola, ma non una favoletta.
Una narrazione essenziale, ma efficace che contiene altissimi e nobili messaggi da tramandare e trasmettere alle nuove generazioni contro la violenza in tutte le sue forme.
Inclusa la violenza esercitata dagli esseri umani sulla Natura. E non a caso nelle favole per bambini i protagonisti sono per lo più animali, a testimonianza del fatto che la condizione infantile sente spontaneamente la vicinanza e l'affinità con gli altri esseri viventi, che poi l'educazione ad un certo tipo di civiltà tecnologica porta a perdere persino come percezione elementare.
Bruco è blu perché soffocato tra le mura domestiche, un’autentica prigione, a causa del colore prevalente del camaleonte che incute terrore e perpetra violenza. Ma bruco blu non serba alcun rancore. Non trasmette odio ai figlioletti. Vuole che anche il camaleonte si riscatti dal grigiore e dal blu della sua condizione. Bruco blu semplicemente un giorno, con i suoi tre piccoli, riesce a fuggire nel bosco.
Incontra un grande albero e uno scoiattolo che indicano una nuova casa, un alloggio per la famiglia.
Bruco blu: una favola per tutt***
Una nuova famiglia che in realtà è portatrice dei colori dell’arcobaleno.
I colori della pace. Le tinte vivaci della vita che colorano un mondo senza violenza, senza odio, senza guerre, senza rancore. Dove bisogna impedire al più forte di imporre la propria forza, prepotenza e supremazia contro gli ultimi, i più fragili, contro tutti coloro che sono costretti e imprigionati tra grigie mura domestiche.
Nelle case dell’orrore.
Che si trasformano in prigioni per le vittime.
Questo è l’alto messaggio di Tiziana Di Ruscio, che nella favola riesce a svincolarsi dal camaleonte, ossia dai colori spenti, grigi, lugubri della violenza e di tutto ciò che essa comporta per l’intera umanità martoriata.
La favola di Tiziana Di Ruscio rappresenta un alto messaggio di pace e nonviolenza, che va oltre la retorica e le banalità, per estendersi a ogni tipo di violenza nel quotidiano di cui è impregnato questo nostro mondo di guerre e questa nostra umanità martoriata di cui la donna è sempre succube ed è la prima vittima nei conflitti armati e non solo. In tutte le guerre, lo stupro è sempre utilizzato come arma micidiale, letale contro il nemico.
Il costo della brutalità militarista imposta dall’uomo forte, dal maschio, dal dittatore di turno è sempre scontato dal genere femminile, dall’infanzia alle categorie più fragili dell’umanità intera.
E non dimentichiamo i più deboli tra i deboli: i nostri fratelli animali e le nostre sorelle piante. Dobbiamo rispettarli non solo nei racconti per i più piccoli.
L’arcobaleno delle ali di una farfalla che bambina e donna trasformerà l’umanità in una grande e unica famiglia di pace e nonviolenza: perché questo è il grande messaggio, il nobile monito di Tiziana, che sorvola, con le ali di farfalla città e paesi e nazioni, in un autentico e sentito messaggio internazionale e mondiale per la pace tra genti, popoli, minoranze. Un mondo senza discriminazioni, senza guerre, senza violenze: questo è il nostro sogno.
Perché tutti noi abbiamo un sogno.
E anche se il cammino della nonviolenza è in salita, è impervio e pieno di ostacoli e conflitti di ogni sorta, noi attivisti e testimoni di pace apriremo le nostre case con i colori dell’arcobaleno a bruco blu perché sempre possa, ogni volta, trasformarsi in farfalla, nel suo destino di riscatto e liberazione.
Tiziana è sopravvissuta al femminicidio. È testimone di Pace insieme a tutti noi amici della nonviolenza.
È ora di dire basta al militarismo, al riarmo, alla corsa agli armamenti, a tutte le guerre e le violenze sempre perpetrate dall’ideologia patriarcale, misogina e maschilista: fondamentalmente antiumana ed ecocida.
Dobbiamo dispiegare le nostre ali arcobaleno e coinvolgere l’umanità intera per mettere pace tra i potenti della terra, per porre fine a genocidi, massacri, femminicidi, a tutte le guerre: alla violenza in tutte le sue forme. Perché l’essere umano e la donna, in particolare, in tutte le parti del mondo si impegnino per questo nobile e supremo ideale: la pace.
Note: Il libro è Edito da Masciulli e lo potete prenotare a questo indirizzo: https://www.masciulliedizioni.com/prodotto/bruco-blu/?fbclid=IwAR2Afqg0f6tEgPci1DnVZUrNmW5xTWoAjHvzhivnK3z3Tvc6w22IRFv-kq0 Parole chiave: libri, libro, recensione, nonviolenza, educazione alla pace, pace Articoli correlati Trattato Proibizione Armi Nucleari: webinar PACE TPAN e educazione civica Trattato Proibizione Armi Nucleari: webinar La finalità del webinar di PeaceLink è quella di far conoscere il trattato ONU TPAN inserito in un percorso di educazione civica e di cittadinanza globale. L’educazione alla pace deve essere inserita nell’educazione civica, partendo dal fatto che in una democrazia le regole evitano la guerra. 25 gennaio 2021 - Laura Tussi TPAN: che fare adesso PACE Trattato ONU di Proibizione Armi Nucleari TPAN: che fare adesso Comunicato stampa: incontro su Internet svoltosi il 22 gennaio 2021 - azione non celebrazione 23 gennaio 2021 - Laura Tussi Da oggi le armi nucleari diventano illegali EDITORIALE Svolta storica nel diritto internazionale Da oggi le armi nucleari diventano illegali Entra in vigore il TPNW (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons), detto anche TPAN (Trattato di Proibizione della Armi Nucleari. Le armi nucleari vengono messe al bando in quanto armi indiscriminate. E' una vittoria del movimento pacifista internazionale e della campagna ICAN. 22 gennaio 2021 - Alessandro Marescotti Formare i docenti per educare al disarmo nucleare nelle scuole italiane EDITORIALE Webinar di PeaceLink sul Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN) Formare i docenti per educare al disarmo nucleare nelle scuole italiane Fra due giorni entra in vigore il TPAN. Sarà necessario un lavoro di ampia sensibilizzazione dell'opinione pubblica perché anche l'Italia aderisca. L'Educazione civica può diventare un'ora settimanale di formazione alla cittadinanza globale sulle tematiche dell'ambiente, della pace e del disarmo. 20 gennaio 2021 - Alessandro Marescotti
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