Greta Thunberg, unisciti a noi contro il nucleare civile e militare
Data: 07 Gennaio 2022
Autore: Laura Tussi
Lettera aperta a Greta Thunberg: di Alfonso Navarra, Laura Tussi, Ennio Cabiddu
Greta Thunberg, unisciti a noi contro il nucleare civile e militare
Con il supporto di: Maurizio Acerbo, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Fabrizio Cracolici, Paolo Ferrero, Mimmo Lucano, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Claudia Pinelli, Silvia Pinelli, Mario Salomone, Alex Zanotelli
Lettera a Greta Thunberg di Alfonso Navarra, Laura Tussi, Ennio Cabiddu
Lettera aperta a Greta Thunberg: di Alfonso Navarra, Laura Tussi, Ennio Cabiddu
Con il supporto di: Maurizio Acerbo, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Fabrizio Cracolici, Paolo Ferrero, Mimmo Lucano, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Claudia Pinelli, Silvia Pinelli, Mario Salomone, Alex Zanotelli
Cara Greta Thunberg
Siamo gli organizzatori di un appello già lanciato a fine novembre (si vada online su: notassonomianukerispettareferendum - Petizioni.com), forze ed esponenti ecologisti e pacifisti, fortemente critici sulla “transizione ecologica” così come viene delineata in Italia e in Europa dalle politiche governative e dalle politiche comunitarie: faremmo meglio anzi, se si fa un bilancio complessivo, a parlare di “non transizione ecologica”.
Ci rivolgiamo a te quale animatrice e promotrice dei Fridays for future, un movimento nuovo che mobilita con i global strike un ampio attivismo giovanile sull’emergenza climatica ed ambientale.
Ci accomuna anche la cittadinanza europea e vorremmo ricordarti che il tuo paese, la Svezia, vuole, allo stesso modo della Germania, lo Stato guida della UE, uscire dal nucleare: una decisione che valutiamo importante e positiva per tutti coloro che hanno a cuore la salute delle persone e del Pianeta.
La Commissione europea, che ha annunciato l’introduzione di gas e nucleare nella tassonomia delle fonti sostenibili, sta per varare l’atto delegato del regolamento 2020/852: ora dovrebbe riunirsi a metà gennaio per formalizzare una decisione che, per il contrasto di posizioni tra Paesi filonucleari e Paesi antinucleari, finora aveva sempre rinviato.
Nelle nostre speranze questa decisione pro-atomo (e pro-gas) l’Europa non dovrà assumerla mai e poi mai! Ed abbiamo molte probabilità che questo succeda; ed anche se la Commissione procedesse di fronte ad eventuali stop (quello dell’Italia sarebbe doveroso visto che il popolo si è pronunciato con un referendum), dovremmo considerare che il Parlamento europeo può opporsi alla entrata in vigore dell’atto delegato ed in esso le posizioni antinucleari sono di grande peso, forse quasi maggioritarie in partenza.
Ti rivolgiamo ora pubblicamente alcune domande e ci aspettiamo risposte che preferiremmo ci rendessi per il tramite della stampa: confidiamo che tu riesca, anche grazie al nostro stimolo, a mobilitare molte energie giovanili per una partita ecologicamente determinante che possiamo giocare con discrete possibilità di vincere!
La prima domanda è: sei, in quanto ecologista, radicalmente antinucleare? anche tu senti come noi - ecopacifisti di lunga data - l'appartenenza ad una posizione di coscienza, “identitaria” ma non ideologica, di rifiuto netto contro il nucleare nell’impegno per la giustizia sociale e ambientale?
La seconda domanda è: sei per la denuclearizzazione immediata senza se e senza ma? anche tu pensi che il nucleare, di qualsiasi forma e generazione, non possa fare parte in alcun modo, anche e soprattutto in condizioni di emergenza, della soluzione ai problemi della transizione energetica e della conversione ecologica della società?
Noi, auspicando che tu li condivida in buona parte, ti proponiamo i nostri motivi di opposizione alla tecnologia nucleare. È nostra convinzione che essa:
non sia pulita, principalmente a causa delle scorie radioattive prodotte e da gestire e dello smantellamento dei reattori in fin di vita
non è rinnovabile, poiché fossile nel significato letterale originario; e comunque estrattiva e non rinnovabile (necessità di estrarre dalle rocce l’Uranio ed eventualmente il Torio)
non sia sicura, poiché non è possibile eliminare il rischio di incidenti, anche gravissimi, dovuti a possibili errori nella costruzione o nel corso del funzionamento dei reattori, ad eventuali attacchi terroristici (bombe, cyber-attacchi, etc), ad eventi di origine geologica (terremoti, tsunami, etc)ed anche semplicemente all’invecchiamento delle installazioni
favorisca la proliferazione del nucleare militare
il contributo alla riduzione del CO2 è attualmente marginale (≈2%) e rimarrebbe verosimilmente tale per parecchi anni, data l’età media (≈ 35 anni) dei reattori attuali (≈ 440), che dovranno quindi essere eliminati, smantellati ed (eventualmente) sostituiti.
infine il costo dell’energia nucleare è in continuo aumento, mentre quello delle energie rinnovabili (soprattutto il solare) è in continua diminuzione.
Un saluto di stima in attesa della tua risposta: pubblica, come è pubblico il nostro invito
Di Alfonso Navarra, Laura Tussi, Ennio Cabiddu - Disarmisti esigenti
con il supporto di: Maurizio Acerbo, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Fabrizio Cracolici, Paolo Ferrero, Mimmo Lucano, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Claudia Pinelli, Silvia Pinelli, Mario Salomone, Alex Zanotelli
Nota bene: Noi, disarmisti esigenti, WILPF Italia, Laudato Si’ e partners, in collaborazione con personalità come Luciana Castellina, Edo Ronchi, Massimo Scalia, Guido Viale, Vittorio Bardi, Marco Bersani, Moni Ovadia e Alex Zanotelli, continuando l’esperienza della tenda antinucleare delle cittadine e dei cittadini a Roma, vantando coinvolgimenti dalla Germania, dalla Francia, dalla Svizzera, dalla Danimarca, dall’Inghilterra, ci siamo incontrati online per portare avanti la mobilitazione contro il rilancio del nucleare in Europa (e quindi in Italia).
Parole chiave: greta thunberg, nucleare, pace, clima, denuclearizzazione Vedi anche No Tassonomia Ue pro nucleare e pro gas. Rispettare i referendum sui beni comuni OSPITI Tutto procede silenziosamente e con la copertura di Cingolani e Draghi No Tassonomia Ue pro nucleare e pro gas. Rispettare i referendum sui beni comuni Rispettare i referendum sui beni comuni. Siamo ad un passaggio cruciale sulla transizione energetica. Le lobby del nucleare e del gas stanno imponendo a Bruxelles l’inserimento di investimenti nucleari e a metano nel novero degli elenchi da finanziare in varie modalità con i fondi pubblici 13 dicembre 2021 - Alfonso Navarra Tenda Antinucleare con Moni Ovadia e Alex Zanotelli OSPITI Esigiamo da Draghi e Cingolani il rispetto dei referendum sui beni comuni! Tenda Antinucleare con Moni Ovadia e Alex Zanotelli Organizzata per protesta contro l’eventualità che la UE consideri il nucleare, insieme a gas e CCS, tecnologia «verde» su cui investire. Davanti al MITE in via Cristoforo Colombo, organizzazione: Disarmisti esigenti, WILPF Italia, Missione Mediterraneo.Con la collaborazione di Radio Nuova Resistenza 27 novembre 2021 - Laura Tussi Antinucleari contro il bla bla Cop$ alla Darsena di Milano OSPITI Il nucleare militare a Glasgow è stato spinto nella tassonomia degli investimenti “verdi” Antinucleari contro il bla bla Cop$ alla Darsena di Milano Al gazebo abbiamo portato una riproduzione in scala 1:1 delle atomiche B61-12 che ora verranno installate a Ghedi ed Aviano, in ottemperanza della condivisione nucleare NATO da parte dell’Italia 15 novembre 2021 - Laura Tussi Articoli correlati Nobel e intellettuali partigiani della pace, ieri e oggi DISARMO Rivista.eco rilancia l'appello dei 50 Premi Nobel per la riduzione delle spese militari nel mondo Nobel e intellettuali partigiani della pace, ieri e oggi Un appello di oltre 50 premi Nobel e diversi presidenti di accademie della scienza nazionali per la riduzione della spesa militare che, a livello globale, è quasi raddoppiata dal 2000 ad oggi, arrivando a sfiorare i duemila miliardi di dollari statunitensi l’anno 21 dicembre 2021 - Laura Tussi Premio speciale per la Pace e i diritti dell'infanzia SOCIALE La cerimonia si è svolta presso l'auditorium "De Franchis" nella sede di Alife - Caserta Premio speciale per la Pace e i diritti dell'infanzia I figli di Stefania Formicola, vittima di femminicidio, ricevono il "Premio speciale per la Pace e i diritti dell'infanzia". Agnese Ginocchio, ha presentato un proprio brano dal titolo "E' tempo di pensare...", dedicato alla prima “Giornata Internazionale delle coscienze” indetta dall’ONU 17 dicembre 2021 - Laura Tussi Il diritto alla pace e al disarmo DISARMO In Italia e Germania: bombe nucleari B61-12 Nato nelle basi militari di Ghedi, Aviano e Buchel Il diritto alla pace e al disarmo Verso un coordinamento antinucleare europeo. L'obiettivo è di inserire la valutazione delle attività militari e belliche - e quindi il disarmo come soluzione al grave inquinamento da esse prodotte - negli accordi di Parigi sul clima. 10 dicembre 2021 - Laura Tussi I partigiani della pace STORIA DELLA PACE Un soggetto politico, strumento di partecipazione, informazione politica e culturale per i popoli I partigiani della pace Alcuni dei fondatori di questo movimento furono Picasso, Einstein, Neruda e tra gli italiani Nenni, Vittorini, Guttuso, Quasimodo, Ginzburg, Einaudi e molti altri 8 dicembre 2021 - Laura Tussi
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