Il Manifesto - Non solo Assange, Daniel Hale e la verità sui droni Usa
Data: 09 Novembre 2021
Autore: Laura Tussi
Il 27 luglio 2021, è stato condannato lo specialista di droni Daniel Hale a 45 mesi di prigione
Non solo Assange, Daniel Hale e la verità sui droni Usa
Hale ha detto a un giudice federale di sentirsi obbligato a far trapelare informazioni a un giornalista per il senso di colpa per la propria partecipazione a un programma che stava uccidendo indiscriminatamente civili in Afghanistan lontano dal campo di battaglia. Civili ! contro ogni convenzione.
Laura Tussi
Fonte: Il Manifesto - https://ilmanifesto.it/non-solo-assange-daniel-hale-e-la-verita-sui-droni-usa/
In foto: Le conseguenze di un attacco con drone Usa a Kabul il 29 agosto, in cui furono uccisi 10 persone, tra cui 7 bambini © Bernat Armangue /Ap-LaPresse
In foto: Le conseguenze di un attacco con drone Usa a Kabul il 29 agosto, in cui furono uccisi 10 persone, tra cui 7 bambini © Bernat Armangue /Ap-LaPresse
Non solo Assange, Daniel Hale e la verità sui droni Usa
di Laura Tussi
Il 27 luglio 2021, tre mesi fa, il giudice Liam O'Grady ha condannato lo specialista di droni Daniel Hale a tre anni e nove mesi di prigione federale.
Daniel Hale ha detto a un giudice federale di sentirsi obbligato a far trapelare informazioni a un giornalista per il senso di colpa per la propria partecipazione a un programma che stava uccidendo indiscriminatamente civili in Afghanistan lontano dal campo di battaglia. Civili ! contro ogni convenzione.
"È sbagliato uccidere", ha detto Hale in una dichiarazione di sfida in cui ha accettato la responsabilità delle sue azioni, ma ha anche chiesto pietà. "È particolarmente sbagliato uccidere gli indifesi".
"E’ un caso di coscienza quello di Hale. La sua è stata un’obiezione di coscienza professionale: il rifiuto di continuare a fare il killer per il governo americano" come dichiarano Italiani per Hale (peacelink.it).
Il whistleblower di droni Daniel Hale è stato condannato a 45 mesi e rinchiuso in una prigione federale degli Stati uniti. È stata una sentenza severa, ma non la più dura emessa in un procedimento giudiziario contro un ex dipendente o appaltatore del governo USA per la “divulgazione non autorizzata” di informazioni.
Non solo Assange ...
L'aula del tribunale era piena di sostenitori, inclusi amici, informatori che avevano affrontato procedimenti penali, attivisti per la pace e sostenitori della libertà di stampa. Quando i marescialli statunitensi portarono via Hale, un suo coinquilino gridò: "Ci vediamo presto, Dan". Ben presto, quasi tutti nella galleria gremita dell'aula erano in piedi, salutando Hale. "Grazie", è stato sentito ancora e ancora, mentre la gente gridava all'ex soldato che aveva rischiato tutto per esporre la brutalità del programma di assassinio globale degli Stati Uniti.
Tre giorni dopo, mentre il Dipartimento di Giustizia e l' Ufficio del Direttore dell'Intelligence Nazionale stavano twittando sul nazionale Whistleblower Appreciation Day, Hale veniva trasferito al Carcere Regionale di Northern Neck. Attualmente è detenuto in una stanza con un gruppo di prigionieri, privato di un materasso, di una coperta, di un cambio di vestiti e di visitatori.
In ogni caso, tali condizioni di reclusione sono ripugnanti. Nessuna società che valorizzi la dignità intrinseca degli esseri umani sottometterebbe qualcuno in quelle condizioni. Il fatto che il "crimine" di Hale stia dicendo la verità sui crimini di guerra americani aggrava l'oltraggio della situazione. Anche il giudice federale che ha mandato Hale in prigione ha riconosciuto che Hale ha mostrato grande coraggio nei suoi successi di allertare il pubblico sul bilancio umano della guerra dei droni.
La condanna di Hale non promette dunque nulla di positivo per tutti coloro che sono presi di mira in questo modo dal governo americano, a cominciare appunto da Assange.
Il carattere vendicativo e intimidatorio dell’accusa è apparso chiaro anche dalla insolita gestione dei capi di imputazione contestati a Daniel Hale. Anche se quest’ultimo si era dichiarato colpevole di uno dei crimini di cui era accusato, i procuratori del governo avevano declinato un accordo che prevede di lasciar cadere gli altri capi di imputazione. Al contrario, addirittura, il dipartimento di Giustizia dell’amministrazione Biden si è riservato la possibilità di riproporre i capi di imputazione in un altro futuro processo contro Hale nel caso la sentenza ai suoi danni fosse considerata troppo lieve.
Le campagne civili per Daniel Hale, come per Julian Assange e per la chiusura del carcere USA di Guantanamo sono accomunate dal filo rosso della violazione dei diritti umani .
Note: Il Manifesto - https://ilmanifesto.it/non-solo-assange-daniel-hale-e-la-verita-sui-droni-usa/ Parole chiave: pace, droni, daniel hale, assange, julian assange, guantanamo, il manifesto Articoli correlati I giornalisti che fanno luce sui crimini segreti dei potenti non vanno perseguitati ma protetti EDITORIALE La guerra del governo americano contro la libera informazione deve finire I giornalisti che fanno luce sui crimini segreti dei potenti non vanno perseguitati ma protetti Stiamo barcollando sull’orlo del precipizio, rischiamo di essere trascinati in un mondo pericoloso e opprimente, in cui i giornalisti tacciono sotto il timore di procedimenti giudiziari, e i cittadini devono sussurrare nel buio. 6 novembre 2021 - Julian Assange Il Giardino dei continenti e della Nonviolenza SOCIALE Scampia, ricordata Stefania Formicola, vittima di femminicidio, con una targa Il Giardino dei continenti e della Nonviolenza A Napoli nel quinto anniversario, posa della targa nel "Giardino dei Continenti e della Nonviolenza". In questo cerchio di fratellanza e sorellanza sono stati presenti anche gli studenti. 27 ottobre 2021 - Laura Tussi AI: dalla licenza di uccidere alle diagnosi mediche DISARMO Angoscia e domande aperte sull'uso militare dell'intelligenza artificiale AI: dalla licenza di uccidere alle diagnosi mediche Da un report del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite apprendiamo che in Libia sono state impiegate armi autonome, cioè non controllate dall’essere umano 27 ottobre 2021 - Maria Pastore Verso Glasgow: salviamo il clima con il disarmo e senza il nucleare ECOLOGIA Il bla bla bla denunciato da Greta Thunberg è la verità Verso Glasgow: salviamo il clima con il disarmo e senza il nucleare I nostri obiettivi da portare come ecopacifisti alla Cop26 sono l’inserimento dell’impatto delle attività militari e del disarmo negli accordi di Parigi e lo sbarramento al rientro in gioco della lobby nucleare. 23 ottobre 2021 - Laura Tussi
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