Alife, distrutto il Giardino della Pace
Data: 04 Ottobre 2021
Autore: Laura Tussi
Giardino della Pace di Alife: distrutte targhe e rubati faretti solari
Alife, distrutto il Giardino della Pace
"Queste persone dovrebbero solo vergognarsi" afferma il sindaco Maria Luisa Di Tommaso. Ferme condanne di padre Alex Zanotelli, di Libera contro le mafie, della rete Pangea e del Professor Sergio Vellante e del vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro
Laura Tussi Atti vandalici al Giardino della Pace di Alife - Caserta
Giardino della Pace di Alife: distrutte targhe e rubati faretti solari
"Queste persone dovrebbero solo vergognarsi" afferma il sindaco Maria Luisa Di Tommaso. Ferme condanne di padre Alex Zanotelli, di Libera contro le mafie, della rete Pangea e del Professor Sergio Vellante e del vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro
Messaggio di padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, ispiratore dei Movimenti per la Pace e i diritti in Italia.
ALIFE: SFREGIO ALLA PACE
Sono rimasto profondamente amareggiato, quando mi è stata comunicata la notizia dello sfregio alla panchina, all'albero della Pace nel piccolo giardino della pace di Alife - Caserta.
Questo gesto vandalico è estremamente grave perché manifesta il disprezzo verso i grandi valori della Pace, del "ripudio della guerra"(art.11della Costituzione) e della nonviolenza attiva, i grandi valori che permetteranno di muoverci lentamente verso "un'umanità plurale". Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano.
Messaggio di Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta:
La pace è il bene supremo da promuovere sempre, da curare sempre, da difendere sempre.
Sono amareggiato perché la volgarità di certi spiriti non solo non vuole la pace ma anche deride e calpesta i simboli della pace. Il fatto di Alife successo alla promotrice di pace Agnese Ginocchio, è motivo di provvisoria delusione perché i credenti della pace sapranno difenderla ed attuarla anche senza simboli e senza bandiere. Raffaele Nogaro
Distrutto ad Alife il Giardino della Pace, voluto dall’iniziativa del Movimento per la Pace, e la panchina contro la violenza sulle donne. “Gli atti vandalici e di sfregio che si stanno verificando nell’area che ospita l’Albero della Pace – ha affermato Agnese Ginocchio, presidente del Movimento – hanno distrutto i nostri simboli. Gruppetti di giovani in preda al male, sfasciano gli emblemi dedicati alla Pace e alla legalità, ma cosa ancor più grave si sono accaniti contro la panchina-simbolo contro i femminicidi. Panchina che è dedicata alla memoria di una donna uccisa“.
Distrutto e vandalizzato il Giardino della Pace di Alife - Caserta
Vandalizzata più volte la targa di dedica della panchina su cui si legge il nome “Stefania Formicola” con tutta la fioriera. Rubati anche i faretti solari posti ai piedi degli alberi. Danneggiate le altre targhe, come quella del finanziere Antonio Sottile, vittima di mafia, caduto a Brindisi e Giuseppe Macchiarelli caduto nella strage alla Conservatoria degli uffici immobiliari di Santa Maria Capua Vetere. Inoltre, i sassi rappresentativi sono spostati e lanciati ovunque, e le piantine sono state sradicate. Oltretutto è stata vandalizzata la scultura lignea dedicata all’ultimo reduce sopravvissuto e testimone degli orrori della guerra, cavaliere Giovanni Di Franco, che era stata posta sotto l’Albero della Pace.
“Ma quel che più ci sconforta è che in quel luogo che riteniamo sacro, c’è tutto il percorso educativo avviato nel corso degli anni con le scuole, attraverso il progetto della ‘Fiaccola della Pace’, e la panchina era parte di questo percorso educativo. Di tutto questo verrà fatta una relazione, per presentare denuncia ai carabinieri, i quali sono già stati messi al corrente dei fatti accaduti“, ha concluso Agnese Ginocchio.
Le parole del sindaco di Alife
Per Maria Luisa Di Tommaso, sindaca di Alife “è grave che nell’anno 2021 succedano ancora queste cose. Sicuramente si tratta di persone incivili che, danneggiando questi simboli, dimostrano di non avere rispetto degli alti valori che tali simboli rappresentano: la pace, la solidarietà, la giustizia, la legalità. Ringrazio la presidente Ginocchio che è sempre attenta a questi sentimenti e si impegna al massimo tutto l’anno e in ogni occasione per mantenerli vivi nella nostra Comunità. Comprendo molto bene la sua amarezza e le sono vicina quando spesso si trova davanti a tali atti vandalici. Queste persone dovrebbero solo vergognarsi“.
Il Coordinamento provinciale di Libera contro le mafie ha scritto un comunicato di condanna contro questa grave azione vandalica.
La rete Pangea per la nonviolenza di Scampia e il professor Sergio Vellante, docente universitario, padre Alex Zanotelli e il vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro hanno espresso condanna e manifestato solidarietà al movimento per la Pace rappresentato da Agnese Ginocchio, cantautrice e Testimonial per la pace e la nonviolenza, che ha in cura il Giardino di Alife.
Parole chiave: pace, educazione alla pace, agnese ginocchio, nonviolenza, scuola, educazione Articoli correlati Il pacifismo operaio PACE L’opposizione alla guerra è uno degli elementi costitutivi e fondativi del movimento operaio Il pacifismo operaio La guerra fu subito considerata massimo male perché portava i giovani al macello, peggiorava le condizioni di vita, cancellava diritti e libertà, occultava le istanze per l’emancipazione delle classi lavoratrici 30 settembre 2021 - Laura Tussi Lettera a Virginio Bettini. A un anno dalla sua scomparsa CULTURA In Memoria di Virginio Bettini Lettera a Virginio Bettini. A un anno dalla sua scomparsa È occorso parecchio tempo per preparare il tuo libro postumo perché come tu ci hai chiesto, necessitava dei contributi di due tuoi cari compagni. Il primo contributo di Maurizio Acerbo e il secondo di Paolo Ferrero 21 settembre 2021 - Laura Tussi Il maestro Giampiero Monaca: "Così non posso andare avanti" CONSUMO CRITICO L'esperienza Bimbisvegli Il maestro Giampiero Monaca: "Così non posso andare avanti" L'esperienza di scuola pubblica democratica all'aperto non può andare avanti, e il maestro si autosospende. "Quando la legge diventa ingiusta, disobbedire è un dovere". Qui la sua lettera. 15 settembre 2021 - Linda Maggiori L'evoluzione del pacifismo STORIA DELLA PACE I movimenti pacifisti dall'Ottocento al Novecento. L'evoluzione del pacifismo I movimenti pacifisti sono diventati lievito di speranza e la loro attività si è intrecciata con altri movimenti: per i diritti civili, per l’emancipazione della donna, per i diritti umani, per l’autodeterminazione dei popoli e per la difesa dell’ambiente. 14 settembre 2021 - Laura Tussi
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