Antonia Sani: riflessioni sul pacifismo
Data: 17 Giugno 2021
Autore: Laura Tussi
Antonia moglie del maggior documentarista e regista RAI sulla storia dell’antifascismo: Massimo Sani
Antonia Sani: riflessioni sul pacifismo
La cara amica Antonia Baraldi Sani, già presidente di Wilpf - Women’s International League For Peace and Freedom Italia, in una nostra conversazione telefonica, riflette sul concetto di pace e di pacifismo.
Laura Tussi Antonia Baraldi Sani, moglie del maggior documentarista e regista RAI sulla storia dell'Antifascismo: Massimo Sani
Antonia Baraldi moglie del maggior documentarista e regista RAI sulla storia dell’antifascismo: Massimo Sani
La cara amica Antonia Baraldi Sani, già presidente di Wilpf - Women’s International League For Peace and Freedom Italia, in una nostra conversazione telefonica, riflette sul concetto di pace e di pacifismo.
Lei che è stata moglie del celebre regista Rai Massimo Sani, il maggior documentarista sulla storia dell’Antifascismo e sugli eventi della seconda guerra mondiale e in generale e in particolare modo della storiografia contemporanea, racconta la sua militanza nei partiti di estrema sinistra, sempre schierata per l’antifascismo.
Antonia ha attraversato il dramma della guerra ed era profuga da un luogo all’altro dell’Italia.
Da questa esperienza con la guerra si è sempre posta delle domande fortemente esistenziali: cos’è la pace? è semplicemente assenza di conflitti?
La solidarietà è l’anticamera della pace, lei afferma convintamente, ma non deve essere solo assistenzialismo nei confronti dei più poveri, delle frange più fragili della società, ma significa dare e creare opportunità lavorative per tutti.
Lei che nell’infanzia è cresciuta in ambienti cattolici, ha incontrato preti operai e si è resa conto della loro estrema diversità rispetto ai vari sacerdoti parrocchiani più comuni.
I preti operai sviluppano forme di solidarietà legate al concetto di terrestrità, all’attualità del presente a sostegno dei figli di una grande madre che non è sorella, ma è la madre di tutti: la madre terra.
Lei è madre, il che vuol dire che non siamo figli di un Dio maschio e onnipotente, ma di una maternità che prende le sembianze dalle mitologie dei popoli ancestrali. E dalle antiche etnie autoctone del Sudamerica.
Ma con Antonia, andiamo oltre le mitologie, e ci rifacciamo e ricolleghiamo ai presupposti scientifici collegati all’evoluzionismo della specie umana, animale, vivente e terrestre per cui siamo figli di una terra e di un cosmo.
La pace è soprattutto per Antonia una costruzione terrena per il superamento delle disuguaglianze.
Il nostro è un pensiero e una concezione della vita e dell’esistente profondamente laico, nonviolento e femminista.
Perché non prevede una paternità divina e religiosa e mitologica continuamente e cristianamente parlando.
Al contrario contempla, con uno spirito basato sull’evoluzionismo scientifico della specie, un’appartenenza e una genesi da un corpo femminile, da una cosmicità e terrestrità che attraversano il tempo e lo spazio dall’origine della specie umana, animale e vivente, su presupposti scientifici basati sull'evoluzionismo delle varie specie terrestri e sulla preesistente cosmicità e vita cosmica.
Parole chiave: pace, educazione alla pace, sani, massimo sani, antifascismo, pacifismo, terrestrità Articoli correlati Vittorio Agnoletto: il costituzionalismo terrestre PACE Intervista: Dal profitto a una società della cura e della pace Vittorio Agnoletto: il costituzionalismo terrestre La nostra comune umanità e il sentimento e il sentire umano della nostra specie sono chiamate a affrontare e risolvere le gravi sfide globali, l'intreccio tra minaccia nucleare e militare, ecologica e climatica e della disuguaglianza e delle oppressioni sociali 6 giugno 2021 - Laura Tussi Atlante dell’uranio CULTURA Testo di riferimento sul nucleare civile e militare nel mondo Atlante dell’uranio L’Atlante dell’uranio è per tutti noi, amici della nonviolenza, della pace come lotta alle disuguaglianze sociali e del disarmo un testo di riferimento attuale, valido per comprendere che il nucleare non è assolutamente uno sbiadito ricordo del passato, ma una minaccia sempre attuale e molto dannosa 30 maggio 2021 - Laura Tussi Carla Fracci: la grande étoile era una testimonial contro il nucleare PACE Una donna per la pace Carla Fracci: la grande étoile era una testimonial contro il nucleare Ricordiamo il suo impegno civile per la messa al bando delle armi nucleari. Leggeva poesie il 6 agosto per ricordare Hiroshima e Nagasaki. 28 maggio 2021 - Patrizia Sterpetti
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