La nostra rivista cambia il sottotitolo
Dopo aver ricevuto ed esaminato le oltre cento e-mail sia da diversi lettori che da alcuni componenti della redazione, sentiti i vari pareri giunti anche a voce, il Consiglio di Amministrazione della cooperativa Editrice Tempi di Fraternità, ha deciso di cambiare solo il sottotitolo, passando cioè da "mensile di attualità, ricerca e confronto comunitario" a "donne e uomini in ricerca e confronto comunitario". L’ampia discussione cominciata circa 8 mesi fa era atta a trasformare l’attuale nome della testata "Tempi di Fraternità" in "Tempi di Fraternità e Sororità".
All’interno della redazione l’ampio dibattito sull’opportunità del cambiamento è stato giudicato poco comprensibile dai lettori stessi che conoscono da tempo questa nostra testata: tale cambiamento, si è detto, costituirebbe una "rottura" con gli oltre 30 anni del titolo precedente, ereditato dal nostro fondatore Elio Taretto. Da più parti si è fatto poi rilevare che il termine "fraternità" ha ormai acquisito un significato che include i due generi, così come il termine umanità e altri. Il termine "sororità", ancorché inventato, va bene come rubrica all’interno del mensile ma sarebbe poco giustificabile come titolo della testata. Per non dire poi dei problemi burocratici ed i costi che tale cambiamento di nome comporterebbe.
Una decisione sofferta, certo, ma che ha fatto riflettere soprattutto sul fatto che la presenza delle donne nella redazione (e nelle proposte degli articoli del mensile) deve essere una presenza effettiva, sostanziale, che non si può ottenere con un semplice cambiamento del titolo, ma che va costruito e mantenuto quotidianamente, a volte con fatica, da tutti e da tutte.
La cooperativa-editrice "Tempi di Fraternità"