Incontri estivi 2006

Itinerari e incontri 2006. Eremo di Montegiove, Fano (PU)

Sui monti lungo il Metauro, a pochi chilometri da Fano, c’è l’eremo camaldolese di Montegiove. Lì è cominciato un cammino comune tra mondo laico e mondo monastico. Nel 1987 si è costituita l’associazione “Itinerari e incontri”. “Ma perché andate a Montegiove? La domanda degli amici è spesso maliziosa: non è che questi – Ingrao, Rossana, Tronti – se ne vanno in grembo a santa madre chiesa? Da incontri poco più che casuali tra padre Benedetto Calati e gli amici laici è venuta un’abitudine di confrontarsi su qualche tema che ci preme e sul quale è diverso lo sguardo dei cristiani – non univoco neanche tra cattolici, a Montegiove vengono anche protestanti e naturalmente ebrei – e quello della coscienza occidentale non credente, come i monaci amano placidamente chiamarci. Non è un convergere o riposarsi sul sacro, oggi fin troppo frequentato. Ci interessa ascoltarci ciascuno parziale, su questioni che noi chiamiamo etiche ed essi sapienziali. La prima volta fu su parole come legge, coscienza, libertà. Parole che non vanno da sé per nessuna cultura. La condizione è quella che chiamerei “cordovana”, la Cordova dei secoli d’oro dove arabi, ebrei e cristiani discussero felicemente prima che la chiesa castigliana e il fondamentalismo arabo li cacciassero tutti. A nessuno importa convertire, importa sapere, vedere le strade altrui…” (R. Rossanda).

Tre sono gli incontri di quest’anno.

 

I Incontro. La parola e il silenzio tra Occidente e Oriente. 28,29,30 luglio

Quando Padre Bede Griffiths, benedettino inglese, lasciò l’Inghilterra per andare a vivere in India, scrisse ad un amico: “Desidero scoprire l’altra metà della mia anima “. Una metà che egli descriveva come legata alla dimensione contemplativa, alla facoltà dell’intuizione, al regno dell’inconscio, all’energia femminile. Una parte di sé che sentiva trascurata, dimenticata, non adeguatamente coltivata… Volgersi a Oriente è un modo per decentrarsi da sé e scorgere nell’altro la metà dimenticata della propria anima. E’ riscoprirsi un tutt’uno con l’altro. E’ tornare a vedere nell’Oriente e nell’Occidente due membra di un “unico corpo”.

I relatori saranno: Arrigo Chieregatti, Attilio Andreini, P. Bernardino Corazzino, Federico Battistutta, Fulvio Ferrario, Gianpiero Fazion, Mariangela Falà, Salvatore Frigerio, Stefano Piano. Coordineranno i lavori: Salvatore Frigerio e Antonia Tronti.

 

II Incontro: L’Esodo, Mosè e il Faraone. 26,27,28, Agosto

Esodo da dove e ritorno dove, si interroga la modernità. Quanto alla traversata del deserto è deserto, è un passaggio o una condizione esistenziale al limite? Da che bisogno liberarsi, e come, e verso di che?

I relatori saranno: Amos Luzzatto, Gian Antonio Borgonovo, Graziano Ripanti, Mario Miegge, Mario Tronti, Paolo Virno, Rossana Rossanda, Sandro Portelli. Coordinatore: Giuseppe Barbaglio.

 

III Incontro: Beni comuni e beni in comune. 29,30 settembre, 1° ottobre

L’umanità si trova sempre di fronte al problema di come appropriarsi, per la propria sussistenza, dei beni presenti nel mondo. Ogni civiltà e ogni religione ha le sue esperienze storiche in questo campo: dalle forme di appropriazione comunitaria fino a quelle della statalizzazione, collettivizzazione o privatizzazione. Appare dunque una necessità vitale , in tutti i sensi del termine, un’attenta e poliedrica riflessione sul tema: si rischia altrimenti di aprire le porte ad una illimitata appropriabilità e mercificazione dei mezzi di vita come delle ragioni di vita.

I relatori saranno: Elena Pulcini, Gianni Tamino, Luigi Alfieri, Luigi Ferraioli, Mario Agostinelli, Mario Tronti, Massimo Fini, Paolo Ricca, Peter Kammerer, Roberto Gatti, Salvatore Frigerio. Coordineranno i lavori: Peter Kammerer, Luigi Alfieri.

 

Informazioni e prenotazioni: itincontri@libero.it; cell. 3494327149, tel. 0721809496 – 0721776153

 

CASCINA G: INCONTRI ESTIVI 2006

La Cascina G. di Ottiglio, immersa nel verde, a pochi chilometri da Casale Monferrato (AL), è il punto di riferimento di una comunità variegata che ha mosso i suoi primi passi dopo il Concilio Vaticano II, ha resistito a tutti i tentativi di ritorno al passato della vita religiosa ed umana, è guidata ed animata da don Gino che alla Cascina risiede, ha incontrato nel corso degli anni più volte Paulo Freire dal quale ha attinto il metodo di vita e di riflessione e nei mesi estivi svolge settimane e incontri in cui persone di diverse provenienze si confrontano, socializzano e creano rapporti duraturi nel tempo. Alla Cascina G di Ottiglio ci si può incontrare ogni giorno, consigliabile preavvisare; ogni domenica, senza preavviso, liturgia eucaristica ore 17,30 nel periodo invernale, ore 18 nel periodo estivo; e nei quattro incontri estivi qui descritti.

 

I Incontro, 10-14 luglio: Sfide educative. Corso pedagogico (metodo P. Freire). “Il coraggio di ricominciare sempre, l’urgenza dei problemi e come affrontarli”.

 

II Incontro, 31 luglio - 4 agosto: Corso per fidanzati. “Un amore maturo è un’arte difficile e costosa. Non si nasce artisti…si impara ad esserlo”.

 

III Incontro, 13-14-15 agosto: Tre giorni di riflessione, di discussione, di preghiera. “ La scimmia – le persone - l’umanizzazione - la fede”.

 

IV Incontro, 21- 25 agosto: Le persone oggi di fronte all’amore: amare oggi cosa vuol dire?

 

Notizie utili: la Cascina G non è un luogo di vacanze. Ogni mattina… lavoro manuale gratuito; a turno si fa servizio in cucina; la settimana è economicamente autogestita dal gruppo dei partecipanti. E’ necessario prenotarsi presso: Don Gino Piccio: tel. 0142921421; Gianni Calvi, tel. 014279513.

 

E, per finire, chi volesse essere informato sugli incontri estivi di centri dislocati in tutta Italia su argomenti sociali, politici, biblici, religiosi… può consultare il sito www.adista.it

(1 luglio 2006)

Mario Arnoldi